Il termine diversificazione è spesso citata come una delle principali regole d’oro nell’investimento. Ma cosa significa realmente diversificazione nel contesto degli investimenti e perché è così fondamentale, specialmente per chi è alle prime armi nel mondo del trading? Scopriamolo insieme.
Cos’è la diversificazione degli investimenti e perché diversificare
Per diversificazione, molto banalmente, si intende la distribuzione dei propri investimenti in più settori, categorie, strumenti.
La diversificazione, in quanto principio, ha attraversato secoli di pratica finanziaria. Gli investitori del passato sapevano intuitivamente che non era saggio affidarsi ad un’unica fonte di reddito o asset. Col passare del tempo, la teoria moderna del portafoglio ha consolidato scientificamente la necessità di diversificare, dimostrando come un portafoglio diversificato possa minimizzare i rischi e massimizzare i rendimenti potenziali.
Ecco un elenco dei vantaggi garantiti dalla diversificazione degli investimenti.
- Riduzione del rischio. Investendo in una varietà di asset, se uno dovesse under-performare, gli altri potrebbero compensare le perdite. Questo equilibrio dinamico può proteggere il capitale in tempi incerti.
- Potenziale di rendimenti superiori. Diversificare permette di sfruttare le opportunità di più settori e contesti geografici. Mentre alcuni potrebbero attraversare fasi di stallo, altri potrebbero prosperare.
- Protezione da eventi imprevisti. La diversificazione protegge da shock esterni. Ad esempio, mentre un settore potrebbe soffrire a causa di un evento geopolitico, un altro potrebbe rimanere indenne o addirittura beneficiarne.
Come diversificare il proprio portafoglio
Diversificare non significa semplicemente detenere numerose azioni. Si tratta di una strategia organica che implica una varietà di decisioni.
Distribuzione tra asset class. Le azioni, obbligazioni, materie prime e immobili sono solo alcune delle asset class da considerare. Ogni asset class ha le sue dinamiche e può reagire diversamente agli stessi eventi economici.
Diversificazione geografica. Oltre a diversificare tra “classi”, è importante considerare diversi mercati globali. Ad esempio, mentre l’Europa potrebbe affrontare una recessione, l’Asia potrebbe vivere un boom economico.
Integrazione di diversi orizzonti temporali. Investire con una mentalità a breve, medio e lungo termine può aiutare a bilanciare ulteriormente il portafoglio, sfruttando le opportunità fornite dal fattore tempo.
Diversificazione attraverso strategie. Ci sono diversi stili di investimento, come value, growth, o income. Integrare diversi stili può offrire una copertura più ampia.
Diversificazione degli investimenti: gli errori più comuni
Molti principianti incorrono in trappole. Ecco quattro degli errori più frequenti:
- Non diversificare abbastanza. Un errore tipico dei principianti è quello di confondere la detenzione di molti titoli con la vera diversificazione. Si potrebbe pensare di essere diversificati detenendo azioni di 20 diverse società, ma se tutte queste aziende appartengono allo stesso settore, il rischio rimane alto. Ad esempio, se possiedi solo azioni di aziende tecnologiche e il settore tecnologico subisce un colpo, l’intero tuo portafoglio potrebbe soffrire.
- Eccessiva concentrazione. Alcuni investitori, spesso mossi da un’ossessione per una “next big thing” o un’innovazione rivoluzionaria, potrebbero essere tentati di mettere una parte eccessivamente grande del loro capitale in un singolo titolo, settore o geografia. Questa eccessiva concentrazione può sembrare una buona idea quando le cose vanno bene, ma può essere devastante se quell’investimento specifico va male.
- Farsi guidare dalle emozioni. Il mercato degli investimenti è, in molte fasi, guidato dalle emozioni. La paura e l’avidità sono potenti motori delle decisioni di molti investitori, e cedere a queste emozioni può portare a decisioni impulsive e non ottimali. Ad esempio, molti investitori vendono in preda al panico durante una crisi di mercato, solo per pentirsene quando il mercato si riprende.
- Negligenza nell’aggiustamento del portafoglio. Una volta diversificato il portafoglio, non commettere l’errore di lasciarlo inalterato per anni. Con il tempo, alcune delle tue posizioni potrebbero crescere più velocemente di altre, squilibrando la tua diversificazione originaria.
Gli strumenti per diversificare
Esistono strumenti che facilitano la diversificazione.
Fondi Comuni di Investimento e ETF
I fondi comuni di investimento rappresentano un pool di risorse raccolte da numerosi investitori per investire in una serie di attività, solitamente guidate da un team di gestori professionisti. L’utilità dei fondi comuni risiede nella loro capacità di fornire un accesso immediato a un portafoglio diversificato. Se sei un principiante o non hai il tempo o le risorse per costruire un portafoglio da zero, un fondo comune può essere la soluzione ideale. Inoltre, ti offre il vantaggio di beneficiare dell’esperienza e dell’expertise di gestori di fondi professionisti.
Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono simili ai fondi comuni sotto molti aspetti, ma con una differenza fondamentale: seguono le performance di uno strumento specificio, che può essere un titolo azionario, un indice, una materia prima. Ciò permette agli investitori di prevedere con maggiore certezza i rendimenti. Inoltre, sono negoziati in borsa come azioni ordinarie, il ché offre la flessibilità di acquistare o vendere l’ETF in qualsiasi momento durante le ore di trading a prezzi di mercato. Gli ETF hanno guadagnato popolarità per la loro trasparenza, bassi costi e facilità di negoziazione.
Bond e Titoli Governativi
Nel contesto della diversificazione, i bond o obbligazioni rappresentano uno degli strumenti più tradizionali e affidabili. Le azioni possono offrire rendimenti potenzialmente più elevati, ma espongono a un rischio maggiore.
I bond, d’altro canto, sono essenzialmente prestiti emessi a un’entità (che può essere una società o un governo) in cambio di un interesse periodico e della restituzione del capitale alla scadenza. In generale, i bond sono considerati meno volatili delle azioni e possono agire come un cuscino contro la volatilità del mercato azionario.
I titoli governativi, in particolare, sono emessi dai governi e sono spesso visti come “rifugi sicuri” in tempi incerti. Questo perché sono sostenuti dalla capacità di un governo di riscuotere tasse e, in molti casi, dalla sua capacità di stampare denaro.
Investimenti Alternativi
Oltre ai tradizionali strumenti finanziari come azioni e obbligazioni, esiste un’ampia gamma di investimenti alternativi che possono aiutare a diversificare ulteriormente un portafoglio:
- Oro e materie prime. L’oro ha storicamente agito come un rifugio in tempi di incertezza economica e inflazione. Altre materie prime come l’argento, il petrolio e i prodotti agricoli possono offrire opportunità uniche e sono spesso non correlate ai tradizionali mercati azionari e obbligazionari.
- Immobili. Investire in immobili può offrire rendimenti stabili sotto forma di affitti, oltre alla potenziale valorizzazione del capitale. Puoi investire direttamente in proprietà fisiche o indirettamente tramite fondi immobiliari.
- Criptovalute. Nonostante la loro volatilità, le criptovalute sono diventate una classe di attività emergente che alcuni investitori includono nei loro portafogli per diversificazione. Tuttavia, è essenziale procedere con cautela data la loro natura altamente speculativa.
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