Con la vittoria di Donald Trump alle elezioni, gli analisti si concentrano sugli effetti che questo cambiamento politico potrebbe avere sui mercati finanziari e sulle opportunità per gli investitori. L’amministrazione Trump, storicamente favorevole a politiche di deregolamentazione e incentivi fiscali, potrebbe aprire nuove prospettive per alcuni settori chiave. Vediamo quali potrebbero trarne i maggiori benefici.
Investire con i nuovi ETF politici in vista dell’insediamento di Donald Trump
Per chi desidera investire in linea con le politiche promosse da Donald Trump, sono disponibili ETF progettati per capitalizzare sulle preferenze politiche dell’amministrazione. Uno di questi è l’ETF “God Bless America”, pensato per sostenere aziende americane ritenute in sintonia con l’approccio economico del Partito Repubblicano. Questo fondo evita titoli di società percepite come eccessivamente orientate a politiche sociali progressiste, privilegiando invece aziende concentrate sulla crescita dei profitti e sul ritorno per gli azionisti. Si tratta di un’opzione d’investimento per chi crede che la politica economica di Trump favorirà il settore privato senza interventi regolatori invasivi.
Gli ETF politici di parte: “NANC” e “KRUZ”
Negli ultimi anni, si è diffusa la creazione di ETF che riflettono specifiche inclinazioni politiche. Esempi recenti includono il “NANC” e il “KRUZ”, che seguono gli investimenti di membri dei partiti Democratico e Repubblicano. Il “NANC” ETF prende il nome dall’ex Speaker della Camera Nancy Pelosi e investe in aziende innovative, green e tecnologiche, settori spesso privilegiati dai Democratici. Al contrario, il “KRUZ” si ispira al senatore Ted Cruz e punta su settori tradizionalmente supportati dai Repubblicani, come l’industria pesante, l’energia e il manifatturiero. Basandosi sulle comunicazioni dei legislatori alla SEC, questi ETF sono strutturati sulla base di informazioni che riflettono scelte d’investimento significative da parte dei politici, pur tenendo conto delle normali tempistiche di dichiarazione.
Settori che potrebbero essere penalizzati: tecnologia e beni di consumo
Alcuni settori, come la tecnologia e il retail, potrebbero incontrare ostacoli sotto una nuova amministrazione Trump. Società che dipendono fortemente dalle catene di produzione estere, come Apple, potrebbero essere colpite se venissero imposte nuove tariffe sui beni importati. Tali dazi farebbero aumentare i costi di produzione e ridurrebbero i margini di profitto, in particolare per le aziende con legami produttivi in Cina. Anche il settore dei beni di consumo potrebbe risentire dell’introduzione di misure protezionistiche, riducendo la capacità di spesa dei consumatori. Secondo la National Retail Federation, le politiche di dazi potrebbero causare un calo della spesa americana stimato in circa 78 miliardi di dollari all’anno.
Opportunità nei settori dell’energia e delle infrastrutture
Al contrario, il settore energetico e quello delle infrastrutture potrebbero trarre vantaggio da politiche pro-business e orientate alla produzione interna. Donald Trump ha sempre sostenuto la necessità di potenziare le infrastrutture e di supportare l’industria energetica nazionale, favorendo una riduzione della dipendenza energetica dall’estero. Questo potrebbe spingere verso l’alto le quotazioni delle aziende energetiche e delle società attive nelle infrastrutture. Gli ETF focalizzati su questi settori potrebbero quindi rappresentare una scelta interessante per chi intende bilanciare il portafoglio con titoli che beneficerebbero di una deregolamentazione.
Conclusioni: strategie di investimento in un nuovo scenario
L’elezione di Donald Trump ha portato con sé un clima di incertezza, ma anche diverse possibilità di investimento. Mentre alcuni settori, come la tecnologia e i beni di consumo, potrebbero incontrare ostacoli dovuti a un aumento delle tariffe e a politiche protezionistiche, settori come l’energia e le infrastrutture potrebbero vivere una fase di crescita. Gli investitori interessati a seguire le tendenze politiche hanno ora a disposizione prodotti come ETF orientati ideologicamente, che offrono un modo innovativo di capitalizzare sulle preferenze politiche.