Gli investimenti immobiliari attirano ancora oggi molte persone, allettati dalla promessa di generare guadagni ingenti, di correre ad ampie falcate verso la ricchezza. In realtà, questo tipo di investimento si rivela essere una pratica complessa, che richiede duro lavoro e soprattutto conoscenze approfondite. Sul mercato immobiliare, certo, ma anche sulle strategie da utilizzare.

In questa guida parleremo proprio delle principali strategie che possono essere utilizzate dagli investitori immobiliari. Alcune suonano familiari anche alle orecchie dei meno esperti mentre altre si rivelano tutt’altro che scontate.

Investire in immobili, una pratica da prendere in considerazione

Prima di parlare delle strategie è bene mettere i puntini sulle “i” e spiegare cosa si intenda realmente per investimento immobiliare e fare una panoramica delle dinamiche che lo attraversano, dei vantaggi che può apportare rispetto alle altre tipologie di investimenti.

Per investimento immobiliare si intende l’acquisto di beni immobili allo scopo di generare un profitto. Ciò che pochi sanno, o non tengono in conto, è che tale obiettivo può essere raggiunto in molti modi, e non solo attraverso la compravendita. Alcuni di questi modi sono codificati nelle strategie di cui parleremo tra poco.

Gli investimenti immobiliari presentano alcuni vantaggi oggettivi rispetto alle altre forme di investimento.

  • Senso di sicurezza legato alla fisicità del bene investito. Chi investe nell’immobiliare investe in case, dunque nel bene più fisico che ci sia. Questo può generare un senso di sicurezza che non è aleatorio o fine a se stesso, ma anzi pone le basi per un’attività di investimento serena e lucida.
  • Possibilità di generare guadagni ingenti in una volta. Niente è certo, nel mondo degli investimenti. Tuttavia, è innegabile che ogni singolo investimento immobiliare, se gestito con accortezza, possa fruttare somme importanti. Pensiamo a chi compra e vende poco dopo a un prezzo maggiorato: con un paio di azioni, riesce a mettersi in tasca migliaia se non decine di migliaia di euro.
  • Mix tra studio e interazioni sociali. Chi vuole fare successo nell’immobiliare deve studiare parecchio: il mercato, le tendenze, il contesto in cui opera. Allo stesso tempo, deve avere a che fare con le persone: con i proprietari di casa, con gli acquirenti, con gli inquilini etc. Questo mix tra studio e socialità può risultare stimolante per alcuni.

La strategia dell’Acquisto e Mantenimento

Iniziamo a parlare delle principali strategie di investimento immobiliare. A partire da quella che copre l’arco di tempo più lungo: l’acquisto e il mantenimento, in inglese buy & hold.

La strategia consiste nell’acquisizione di proprietà immobiliari e nel mantenimento della proprietà per molti anni.

Durante questo lasso di tempo, gli investitori generano reddito principalmente attraverso l’affitto delle proprietà.

Questo approccio si caratterizza per la capacità di offrire un flusso di cassa costante e una potenziale rivalutazione del capitale a lungo termine. Uno dei principali vantaggi, dunque, è la possibilità di beneficiare di entrate passive stabili, soprattutto se la proprietà è situata in una zona con alta domanda di affitti.

Inoltre, il valore dell’immobile tende ad aumentare nel tempo, offrendo una significativa rivalutazione del capitale.

Tuttavia, questo tipo di investimento richiede una gestione attiva e costante. Il riferimento è alle riparazioni, alla manutenzione e all’interazione con gli inquilini. I rischi non mancano: eventuale svalutazione dell’immobile, difficoltà nel trovare inquilini affidabili etc.

La strategia del flipping

Il flipping, al contrario, è una strategia di investimento immobiliare a breve termine. Essa prevede l’acquisto di proprietà immobiliari con l’intento di ristrutturarle e rivenderle rapidamente per ottenere un profitto.

Gli investitori che praticano il flipping cercano di acquistare proprietà a un prezzo inferiore al loro valore di mercato, spesso in stato di degrado o bisognose di intervento, per poi migliorarle e venderle a un prezzo più alto.

Il principale vantaggio di questa strategia è la possibilità di ottenere guadagni significativi in un periodo di tempo relativamente breve, se l’operazione è eseguita correttamente.

Tuttavia, comporta anche rischi elevati. Il mercato immobiliare può essere volatile, e se le condizioni di mercato cambiano, l’investitore potrebbe trovarsi a vendere l’immobile a un prezzo inferiore al previsto.

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Inoltre, i costi di ristrutturazione possono superare il budget iniziale, riducendo i margini di profitto o addirittura causando perdite. Il flipping richiede dunque non solo una conoscenza approfondita del mercato immobiliare, ma anche del settore edilizio.

L’investimento nei REIT

Infine, i REIT, Real Estate Investments Trusts. Con questa espressione si intende una forma di investimento immobiliare in cui gli investitori acquistano quote di un fondo che possiede e gestisce un portafoglio di proprietà immobiliari.

Questi fondi sono quotati in borsa e offrono agli investitori l’opportunità di partecipare ai profitti generati dal settore immobiliare senza dover possedere direttamente una proprietà.

I REIT offrono diversi vantaggi, tra cui la liquidità, poiché possono essere comprati e venduti come azioni, e la diversificazione, poiché i fondi solitamente investono in una vasta gamma di immobili.

Inoltre, forniscono agli investitori un flusso di reddito regolare attraverso i dividendi, che derivano dagli affitti delle proprietà possedute. Tuttavia, ci sono anche svantaggi. I REIT sono soggetti alle fluttuazioni del mercato azionario, il che significa che il valore delle quote può variare notevolmente. Inoltre, i dividendi possono essere meno prevedibili rispetto ai flussi di cassa derivanti dal possesso diretto di immobili. Infine, gli investitori non hanno il controllo diretto sulle decisioni gestionali relative alle proprietà.