I mercati finanziari svolgono una funzione fondamentale, quella di permettere lo scambio di diversi strumenti finanziari, dalle azioni ai derivati, tra gli operatori del mercato. Una volta questi erano luoghi fisici in cui gli investitori si incontravano per effettuare le negoziazioni. Ora questa realtà non esiste più, o meglio si è trasferita sul mondo virtuale.
In questo spazio virtuale, i soggetti intenzionati a scambiare i propri strumenti finanziari inseriscono i cosiddetti “ordini” che verranno recepiti dalle piattaforme informatiche. Successivamente se il match avviene, ovvero un ordine di acquisto si incrocia con un ordine di segno opposto, ma con prezzo e quantità uguali, si ha lo scambio tra i due soggetti.
In base alla fase di negoziazione dei titoli, si deve fare una distinzione tra Mercato Primario e Mercato Secondario. All’interno del mercato primario primo vengono negoziati i titoli emessi sui mercati per la prima volta e partecipano principalmente investitori istituzionali, come ad esempio le SIM (Società d’Intermediazione Mobiliare).
Nel secondo si negoziano strumenti finanziari già presenti sul mercato. Nel mercato secondario si aggiungono, insieme agli istituzionali, anche gli investitori retail, ovvero i piccoli investitori.
Le Diverse Categorie Di Mercati Finanziari
All’interno dei mercati finanziari esistono tre categorie: I Mercati Regolamentati, Sistemi Multilaterali di negoziazione e gli Internalizzatori Sistematici. Nei mercati regolamentati esiste un regolamento a cui tutti i partecipanti al mercato, investitori ed emittenti, devono rispettare. In questo tipo di mercato, gli intermediari inseriscono ordini di acquisto e vendita, operazioni che possono essere fatte per proprio conto o per i suoi clienti. La gestione del mercato è effettuata da una SGM (Società di Gestione del Mercato), previa autorizzazione da parte della Consob, organo preposto al controllo dei mercati. Elemento importantissimo è l’elevata disponibilità di informazioni circa gli emittenti degli strumenti finanziari, come ad esempio i propri bilanci, e sugli strumenti stessi.
I sistemi multilaterali di negoziazione (MTF) sono simili ai mercati regolamentati in termini di organizzazione e regolamentazione. La differenza sostanziale è che non deve essere necessariamente una SGM a gestirlo, ma anche un intermediario come una SIM o banca, purchè autorizzata dalla Consob a fornire servizi di investimento nell’ambito dei sistemi multilaterali di negoziazione. Altra differenza è la disponibilità limitata di informazioni circa gli emittenti e gli strumenti negoziati.
Nel caso degli internalizzatori sistematici si ha l’intermediario che si pone come controparte negli scambi con il proprio cliente. Questi intermediari, banche principalmente, sono autorizzate a prestare servizi di investimento inerenti alla negoziazione per conto proprio. Quindi si parla di sistema bilaterale in quanto è l’intermediario ad effettuare l’operazione con il cliente, acquistando quando quest’ultimo vuole vendere e vendere quando il cliente effettua un’operazione di acquisto.