Il Dollar Index (DXY) ha recuperato terreno, attestandosi a quota 99,71 nella sessione di venerdì mattina. Questo movimento rialzista è stato favorito dalla stabilità della politica monetaria della Federal Reserve e dal crescente ottimismo riguardo ai negoziati commerciali internazionali che coinvolgono ben 34 nazioni.

Panoramica del mercato valutario: fattori chiave per il dollaro USA

La Fed rassicura i mercati, Trump conferma Powell alla guida

Le recenti dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump, che ha confermato Jerome Powell alla guida della Federal Reserve, hanno contribuito a rassicurare gli investitori. Questa conferma ha ridotto l’incertezza politica e monetaria, sostenendo il sentiment positivo sui mercati finanziari.

Parallelamente, i negoziati commerciali globali stanno mostrando segnali incoraggianti: 18 paesi hanno già presentato proposte concrete e sono previsti incontri con un totale di 34 nazioni. Questi sviluppi suggeriscono una possibile distensione delle tensioni commerciali internazionali, elemento cruciale per la fiducia degli investitori.

Dati economici USA contrastanti: PMI in calo e richieste di sussidi in aumento

I dati macroeconomici statunitensi pubblicati recentemente hanno mostrato segnali contrastanti:

  • L’indice Flash Composite PMI di S&P Global è sceso da 53,5 a 51,2 punti ad aprile, indicando un rallentamento dell’attività economica complessiva, soprattutto nel settore dei servizi.
  • Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono aumentate a quota 222.000 unità, leggermente al di sopra delle attese degli analisti. Tuttavia, le richieste continuative sono diminuite di circa 37.000 unità.

Questi dati misti mantengono vive le aspettative del mercato su possibili tagli dei tassi d’interesse da parte della Fed nei prossimi mesi.

Prospettive tecniche sul Dollar Index (DXY)

Sul fronte tecnico, il Dollar Index si trova attualmente vicino al livello chiave di 99,71 punti, appena sopra la trendline rialzista di breve termine e il pivot point situato a quota 99,54.

  • Resistenza immediata: 100,29 punti; successivamente il livello più significativo è posto a quota 100,97 punti.
  • Supporto principale: area psicologica dei 99 punti; un ulteriore supporto tecnico è individuabile a quota 98,10 punti.

Finché il DXY rimarrà al di sopra del supporto chiave dei 99 punti, la tendenza rimarrà orientata al rialzo. Un breakout deciso sopra quota 100,29 potrebbe aprire la strada verso ulteriori guadagni fino a raggiungere il target successivo a quota 100,97. Al contrario, una rottura ribassista sotto la trendline potrebbe invertire rapidamente lo scenario tecnico attuale.

Analisi tecnica GBP/USD: sterlina in equilibrio sul supporto dinamico

La coppia valutaria GBP/USD si mantiene intorno al livello psicologico di 1,3300 dopo aver testato con successo il supporto dinamico rappresentato dalla trendline ascendente posta vicino a quota 1,3274.

  • Resistenza immediata: area compresa tra la media mobile esponenziale (EMA) a 50 periodi (1,3303) e il livello statico di resistenza posto a quota 1,3347.
  • Supporti chiave: primo supporto dinamico a quota 1,3274; ulteriori livelli ribassisti sono individuabili rispettivamente a quota 1,3209 e poi a quota 1,3144 (in prossimità della EMA a 200 periodi).

L’outlook tecnico rimane costruttivo finché il prezzo resta sopra il supporto dinamico di breve termine (1,3274). Una rottura rialzista decisa sopra quota 1,3347 potrebbe spingere la coppia verso l’obiettivo successivo posto a quota 1,3424. Al contrario, una violazione ribassista sotto la trendline ascendente potrebbe segnalare un indebolimento significativo della sterlina nel breve periodo.

EUR/USD: euro sotto pressione tecnica vicino ai minimi recenti

L’EUR/USD sta cercando stabilità intorno al livello di prezzo di 1,1350. Tuttavia, la coppia rimane sotto pressione ribassista nel breve termine ed è attualmente limitata da una trendline discendente e dalla resistenza chiave posta a quota 1,1393.

Plus Post
  • Resistenze principali: prima resistenza immediata situata proprio a quota 1,1393; successivamente troviamo un livello più significativo posto a quota 1,1439.
  • Supporti tecnici: primo supporto rilevante individuabile a quota 1,1306; un ulteriore livello critico si trova vicino alla EMA a 200 periodi posta intorno ai minimi recenti (area compresa tra 1,1246 e 1,1250).

L’attuale scenario tecnico rimane ribassista finché EUR/USD non riuscirà ad effettuare una rottura decisa sopra la resistenza chiave posta a quota 1,1393 con volumi significativi. Una discesa sotto il supporto intermedio di breve termine (1,1306) potrebbe aprire spazio per ulteriori ribassi verso l’area critica dei minimi recenti intorno ai livelli compresi tra 1,1246 e la EMA200 (circa 1,1250).

Conclusioni operative per gli investitori Forex

I trader dovrebbero monitorare attentamente i prossimi sviluppi macroeconomici e geopolitici che potrebbero influenzare significativamente le decisioni della Fed e le dinamiche commerciali globali. Dal punto di vista tecnico-operativo:

  • DXY: mantenere posizioni rialziste finché regge il supporto dei 99 punti;
  • GBP/USD: attenzione alla tenuta del supporto dinamico (trendline ascendente); eventuale breakout rialzista sopra quota 1.3347;
  • EUR/USD: prudenza fino al superamento deciso della resistenza chiave posta a quota 1.1393; attenzione particolare ai livelli inferiori in caso di cedimento del supporto intermedio (1.1306).

Mantenere una gestione prudente del rischio rimane essenziale in questa fase caratterizzata da elevata volatilità e incertezza sui mercati valutari internazionali.

Fonte: Fxempire.com