Il Rinforzo del Dollaro Americano

La settimana corrente ha visto il dollaro americano raggiungere il suo apice più alto degli ultimi due anni, con un indice DXY che ha toccato i 109.54. Questo rafforzamento è stato sostenuto da rendimenti elevati dei titoli di Stato USA e da una performance economica resiliente. Nonostante una leggera flessione intraday dello 0.14%, l’indice si appresta a chiudere la settimana con un guadagno dello 0.9%, segno della continua aspettativa di una superiorità economica statunitense. I dati solidi relativi al mercato del lavoro e l’inflazione persistente hanno spinto al rialzo i rendimenti dei Treasury, incrementando la domanda di dollari. Tuttavia, eventuali ritardi nelle politiche del nuovo governo potrebbero limitare ulteriori guadagni a breve termine.

La Situazione dell’Euro (EUR/USD)

L’euro si trova attualmente a quota 1.0303 dollari, con un modesto recupero dello 0.06% nella giornata, ma con un calo dell’1.35% su base settimanale, il peggiore da novembre. La coppia EUR/USD è sotto pressione a causa di prospettive di crescita più deboli e dell’aspettativa che la Banca Centrale Europea possa attuare tagli ai tassi più profondi rispetto alla Federal Reserve. Le incertezze politiche europee, inclusi il bilancio francese e le elezioni tedesche, aggiungono ulteriori fattori ribassisti. Il trading sotto la media mobile a 50 giorni (SMA) a 1.0382 indica un momento ribassista, con resistenze importanti a 1.0345 e supporti chiave a 1.0231 e 1.0216.

La Sterlina Britannica (GBP/USD)

La sterlina ha registrato un lieve aumento dello 0.1% raggiungendo 1.2430, ma rimane in calo dell’1.39% per la settimana, indicando una continua debolezza. GBP/USD scambia sotto la SMA a 50 giorni (1.2516), rafforzando il sentimento ribassista. La resistenza principale si trova a 1.2490, mentre il supporto è intorno a 1.2475. Un ulteriore declino potrebbe portare la sterlina a testare l’area di 1.2400.

Dollaro Americano/Dollaro Canadese (USD/CAD)

USD/CAD è scambiato a 1.4451, mostrando una leggera diminuzione dello 0.04% nella giornata, riflettendo una consolidazione dopo i recenti guadagni. Il mantenimento sopra la SMA a 50 giorni (1.4390) indica un momento bullish. La resistenza è notata a 1.4539, con supporto immediato intorno a 1.4349.

Dollaro Americano/Yen Giapponese (USD/JPY)

USD/JPY è scambiato a 157.11, ritirandosi dello 0.03% dai recenti massimi ma rimanendo vicino al picco di cinque mesi a 158.09. Lo yen rimane sotto pressione a causa dei differenziali di tasso d’interesse ampi tra USA e Giappone, con la Banca del Giappone che esita ad aumentare aggressivamente i tassi.

In conclusione, mentre il dollaro continua a mostrare forza, gli sviluppi nelle politiche monetarie e le dinamiche economiche globali potrebbero influenzare significativamente le principali coppie valutarie nei prossimi giorni.