Il mercato delle criptovalute ha iniziato la settimana con un deciso rialzo, portando Bitcoin (BTC) a superare quota 88.000 dollari, il livello più alto raggiunto nell’ultimo mese. Questo movimento positivo si verifica nonostante la contemporanea debolezza degli indici azionari globali, evidenziando una crescente indipendenza del settore crypto rispetto ai mercati tradizionali.

Bitcoin in rialzo grazie al dollaro debole e al record storico dell’oro

Nell’ultima settimana, il mercato crypto ha registrato un incremento complessivo di circa il 2%, concentrato principalmente nelle prime giornate di contrattazione. Attualmente, la capitalizzazione totale del settore si attesta intorno ai 2,76 trilioni di dollari, raggiungendo così la parte superiore del range osservato nel mese di aprile.

È importante sottolineare che il mercato ha trovato un solido supporto tecnico intorno al livello chiave di 2,45 trilioni di dollari. Questa soglia, precedentemente una resistenza significativa nel corso dello scorso anno, è diventata ora una base di partenza per il rally iniziato lo scorso novembre.

Migliora il sentiment degli investitori: l’indice torna in zona neutrale

Anche il sentiment generale degli investitori sta mostrando segnali incoraggianti. L’indice che misura la fiducia del mercato crypto è salito a quota 47 punti, raggiungendo i massimi già toccati lo scorso 27 marzo. Questo dato indica chiaramente un passaggio dalla zona di paura verso una condizione neutrale, spesso preludio a ulteriori movimenti rialzisti dopo eventuali correzioni temporanee.

Analisi tecnica: Bitcoin testa la media mobile a 200 giorni

Sul fronte tecnico, Bitcoin sta affrontando un test cruciale della media mobile a 200 giorni, dopo aver superato con successo la resistenza rappresentata dalla media mobile a 50 giorni. Un breakout deciso sopra questo livello potrebbe accelerare ulteriormente il trend rialzista e aprire le porte verso nuovi massimi storici.

Correlazione con oro e dollaro: Bitcoin come bene rifugio anti-inflazione

Secondo un recente report pubblicato da Bitget Research, l’attuale indebolimento del dollaro statunitense e la crescente correlazione tra Bitcoin e oro stanno rafforzando l’attrattività della principale criptovaluta come strumento di copertura contro l’inflazione e asset rifugio nei periodi di incertezza economica.

Aumentano i grandi investitori: wallet con oltre 1.000 BTC ai massimi da quattro mesi

Dati recenti forniti dalla società di analisi blockchain Glassnode mostrano che il numero di wallet contenenti più di 1.000 BTC ha raggiunto i livelli più elevati degli ultimi quattro mesi. Tale metrica è tornata ai valori osservati tra novembre e dicembre 2024, periodo caratterizzato da un forte rally del mercato crypto in seguito all’elezione presidenziale negli Stati Uniti.

L’opinione degli esperti: ultima occasione per acquistare Bitcoin sotto i 100.000 dollari?

Arthur Hayes, co-fondatore della piattaforma BitMEX, ha recentemente dichiarato che questa potrebbe essere l’ultima opportunità per acquistare Bitcoin sotto la soglia psicologica dei 100.000 dollari. Secondo Hayes, il principale catalizzatore della crescita futura sarà rappresentato dal programma di riacquisto dei titoli governativi da parte del Tesoro USA, operazione che immetterà ulteriore liquidità nei mercati finanziari globali.

Conclusioni e prospettive future per gli investitori italiani

Per gli investitori italiani interessati al settore crypto, questo scenario offre spunti interessanti per valutare nuove strategie d’investimento. La combinazione tra fattori tecnici favorevoli, miglioramento del sentiment e contesto macroeconomico caratterizzato da inflazione elevata e debolezza valutaria potrebbe continuare a sostenere le quotazioni delle principali criptovalute nei prossimi mesi.

Tuttavia, è sempre consigliabile mantenere un approccio prudente e diversificato agli investimenti in criptovalute, monitorando attentamente gli sviluppi tecnici e macroeconomici che potrebbero influenzare significativamente l’andamento futuro dei prezzi.

Plus Post

Fonte: Fxempire.com