La Banca del Giappone (BOJ) ha annunciato un rialzo dei tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso di politica monetaria allo 0,5%, il livello più alto dal 2008. Questa decisione mira a normalizzare la politica monetaria in un contesto di inflazione persistente e aumento dei salari.

Dettagli della Decisione

La decisione di aumentare i tassi è stata presa con un voto di 8 a 1; l’unico dissenso è venuto dal membro del consiglio Toyoaki Nakamura, che ha suggerito di attendere ulteriori dati sulla capacità di guadagno delle aziende prima di apportare modifiche alla politica. Seguendo l’annuncio, il yen giapponese si è apprezzato dello 0,6% scambiando a 155,12 contro il dollaro, mentre l’indice azionario Nikkei 225 ha registrato un lieve aumento.

Reazioni del Mercato e Prospettive Future

Dopo la decisione, il rendimento sui bond governativi giapponesi a 10 anni è salito di 2,5 punti base, raggiungendo l’1,23%. Gli ufficiali della BOJ hanno precedentemente espresso la necessità di un “ciclo virtuoso”, in cui salari più alti alimentano la crescita dei prezzi, per giustificare un aumento dei tassi.

Focalizzazione sui Salari

La BOJ sta monitorando attentamente le negoziazioni salariali “shunto”, sperando in aumenti salariali significativi per l’anno fiscale 2025. Nel suo discorso del 14 gennaio ai leader aziendali, il Vice Governatore Ryozo Himino ha evidenziato che molte aziende hanno espresso l’intenzione di continuare ad aumentare i salari quest’anno.

Inflazione e Previsioni Economiche

L’inflazione al consumo (CPI) ha raggiunto a dicembre il picco più alto dal gennaio 2023, con un incremento annuo del 3,6%, mentre l’inflazione core è salita al massimo degli ultimi 16 mesi, raggiungendo il 3%. La BOJ prevede che l’inflazione generale si stabilizzerà intorno al 2,5% per l’anno fiscale che termina nel marzo 2026, influenzata anche dall’aumento dei prezzi delle importazioni dovuto alla svalutazione dello yen.

Potenziali Ulteriori Aumenti dei Tassi

Vincent Chung, co-gestore del portafoglio per la strategia di reddito diversificato obbligazionario presso T. Rowe Price, prevede che questo aumento dei tassi sarà seguito da una serie di rialzi graduati, potenzialmente portando il tasso di politica monetaria all’1% entro fine anno. Chung aggiunge che il tasso potrebbe persino superare l’1%, avvicinandosi al limite inferiore della gamma neutrale stimata dalla BOJ.

In conclusione, mentre le autorità giapponesi hanno segnalato una significativa volatilità dello yen, interventi valutari sostanziali come quelli dell’anno scorso sembrano improbabili. Con possibili cambiamenti nelle politiche commerciali e la Federal Reserve vicina a una pausa nei rialzi dei tassi, il rischio per la crescita economica appare bilanciato quest’anno. Di conseguenza, si prevede che la volatilità nel cambio USD/JPY rimarrà elevata nel 2025.

Fonte: Cnbc.com