Tassi di Interesse Stabili nonostante le Pressioni Estere
La Banca Popolare Cinese ha mantenuto invariati i tassi sui prestiti principali, con il tasso del prestito a un anno (LPR) al 3,1% e quello a cinque anni al 3,6%, livelli confermati dall’ultimo taglio di un quarto di punto percentuale avvenuto in ottobre. Questa decisione arriva in un contesto in cui la Federal Reserve degli Stati Uniti ha deciso di mantenere i tassi di interesse di riferimento, segnalando possibili riduzioni fino a mezzo punto percentuale entro il 2025.
La Difesa dello Yuan e le Prospettive Economiche
Il tasso principale della politica monetaria cinese, il tasso a 7 giorni, è rimasto stabile all’1,5% da ottobre, mentre la banca centrale continua a difendere lo yuan, che si trova sotto pressione a causa delle minacce di tariffe più elevate. Bruce Pang, professore associato alla Chinese University of Hong Kong, sottolinea che i policymaker riconoscono il forte slancio di crescita del paese ma rimangono cauti di fronte alle pressioni persistenti.
Indicatori Economici e Consumo Interno
Nei primi due mesi dell’anno, l’economia cinese ha mostrato segni di ripresa moderata. Le vendite al dettaglio sono cresciute del 4,0% rispetto all’anno precedente, superando l’aumento del 3,7% registrato a dicembre. Anche la produzione industriale ha superato le aspettative, espandendosi del 5,9% su base annua. Tuttavia, i dati sull’inflazione evidenziano la necessità di ulteriore supporto politico per una ripresa economica sostenibile. L’inflazione al consumo è scesa in territorio negativo per la prima volta in oltre un anno mentre la deflazione dei prezzi alla produzione persiste.
Priorità Politiche e Prospettive sui Tassi di Interesse
Pechino ha posto come priorità principale per quest’anno il rafforzamento del consumo interno per mitigare gli impatti della guerra commerciale in escalation. Gary Ng, economista senior presso Natixis, suggerisce che vi potrebbe essere una maggiore probabilità di un taglio dei tassi nella prossima riunione se vendite al dettaglio e immobiliari non mostrano miglioramenti, specialmente se l’inflazione rimane debole.
Reazioni del Mercato e Movimenti Futuri
Dopo l’annuncio sui tassi, lo yuan è rimasto stabile, scambiato a 7.2280 contro il dollaro americano mentre il rendimento sui titoli governativi decennali è sceso di oltre 2 punti base a 1.932%. L’yuan offshore cinese ha recuperato terreno nelle ultime settimane dopo aver raggiunto un minimo di 16 mesi a gennaio. Si è indebolito di quasi l’1,8% dalla vittoria elettorale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump a novembre.
Misure di Allentamento Monetario Previste
I vertici cinesi hanno promesso di intensificare le misure di allentamento monetario quest’anno, inclusi tagli dei tassi di interesse “al momento opportuno”, mentre Pechino ha fissato un ambizioso obiettivo di crescita “intorno al 5%”. Gli economisti di Goldman Sachs prevedono due tagli da 20 punti base nei secondi e quarti trimestri dell’anno e due tagli da 50 punti base nel rapporto di riserva obbligatoria nei primi e terzi trimestri.
In conclusione, mentre i tagli non si sono ancora materializzati, gli analisti anticipano che qualsiasi misura politica della PBOC dipenderà probabilmente dalle mosse della politica commerciale di Trump, che ha recentemente imposto nuove tariffe del 20% sulle importazioni cinesi e minacciato ulteriori aumenti già ad aprile.
Fonte: Cnbc.com