La tensione tra Stati Uniti e Cina continua a crescere, con Pechino che si dichiara pronta a sostenere “qualsiasi tipo di guerra” contro gli USA. Questa dichiarazione arriva in un momento in cui il presidente Donald Trump intensifica la pressione economica e politica sul gigante asiatico.
Posizione Ferma della Cina
In una recente comunicazione, l’ambasciata cinese negli Stati Uniti ha espresso una posizione decisa: “Se gli USA desiderano una guerra, sia essa tariffaria, commerciale o di qualsiasi altro tipo, siamo pronti a combattere fino alla fine”. Questo messaggio è stato pubblicato su X mercoledì, segnalando un atteggiamento sempre più aggressivo verso gli Stati Uniti.
Le Nuove Tariffe e le Reazioni
Le osservazioni dell’ambasciata sono giunte mentre entravano in vigore le nuove tariffe aggiuntive del 10% imposte da Trump sulle importazioni dalla Cina, portando il totale delle tariffe imposte in circa un mese al 20%. In risposta, Pechino ha annunciato martedì tariffe aggiuntive fino al 15% su alcuni beni statunitensi a partire dal 10 marzo, oltre a nuove restrizioni all’esportazione per entità statunitensi designate.
La Difesa degli Interessi Nazionali
Un portavoce del ministero degli esteri cinese ha esortato gli Stati Uniti a “cessare di essere prepotenti e tornare quanto prima sulla giusta via del dialogo e della cooperazione”. Questa dichiarazione riflette la volontà di Pechino di difendere i propri interessi nazionali contro qualsiasi agenda nascosta degli USA che possa danneggiarli.
Impatto sul Settore Agricolo USA
Le azioni tariffarie di Pechino mirano a colpire le esportazioni agricole statunitensi, cercando di esercitare pressione politica su Trump da parte dei coltivatori, un importante elettorato repubblicano. I prodotti agricoli rappresentano la maggior parte delle esportazioni statunitensi verso la Cina, con la soia in testa alla lista, recentemente colpita da nuovi dazi del 10%.
Risposta degli Stati Uniti
In risposta alle osservazioni dell’ambasciata cinese, il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Peter Hegseth, ha dichiarato in un’intervista a Fox News che, sebbene gli USA non stiano attivamente cercando un conflitto con la Cina, il paese è “preparato”. Ha aggiunto: “Viviamo in un mondo pericoloso con potenze ascendenti di ideologia molto diversa”, sottolineando la necessità di essere forti per detergere eventuali conflitti.
Prospettive Future
Nonostante le tensioni attuali, resta uno scenario base che Washington e Pechino possano raggiungere un accordo per ridurre alcune tariffe dopo una serie di negoziati. Tuttavia, Gabriel Wildau di Teneo avverte che i rischi di un “distacco ampio e duraturo tra le due economie” stanno crescendo.
In conclusione, mentre la Cina aumenta la spesa per la difesa del 7.2% quest’anno per “salvaguardare” la sua sicurezza nazionale, il dialogo tra le due superpotenze rimane cruciale per evitare ulteriori escalation nel conflitto commerciale globale.
Fonte: Cnbc.com