Il CME Group, leader mondiale nel mercato dei derivati finanziari, ha annunciato ufficialmente il lancio di contratti futures basati sulla criptovaluta XRP. L’iniziativa, prevista per il prossimo 19 maggio, è subordinata all’approvazione definitiva delle autorità regolamentari statunitensi.
Questa novità rappresenta un passo significativo per il mercato delle criptovalute, ampliando ulteriormente l’offerta di strumenti finanziari regolamentati disponibili agli investitori istituzionali e retail.
Dettagli sui nuovi contratti futures XRP del CME Group
Due dimensioni contrattuali per soddisfare diverse esigenze
I nuovi futures su XRP saranno disponibili in due formati distinti:
- Contratto standard: coprirà un quantitativo di 50.000 XRP.
- Contratto mini: più accessibile, con una dimensione di 2.500 XRP.
Entrambi i contratti saranno regolati in contanti (cash-settled), eliminando così la necessità di detenere fisicamente la criptovaluta sottostante. Il prezzo di riferimento utilizzato sarà il CME CF XRP-Dollar Reference Rate, calcolato giornalmente alle ore 16:00 (ora di Londra). Questo benchmark garantisce trasparenza e uniformità nel processo di regolamento.
Espansione dell’offerta crypto del CME Group
L’introduzione dei futures su XRP si inserisce nella strategia del CME Group volta ad ampliare costantemente la gamma di prodotti derivati legati agli asset digitali. Attualmente, l’exchange offre già contratti futures e opzioni sulle principali criptovalute come Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH), oltre ai recenti futures su Solana (SOL).
L’aggiunta di XRP risponde alla crescente domanda degli investitori per strumenti diversificati e regolamentati che consentano una gestione più efficace del rischio e una maggiore esposizione al mercato crypto.
Crescita significativa della domanda istituzionale per derivati crypto
Dati recenti confermano l’interesse crescente degli investitori
Dall’ingresso nel settore degli asset digitali, CME Group ha registrato un aumento costante della domanda per i suoi prodotti crypto. Nel primo trimestre del 2025, il volume medio giornaliero dei futures sulle criptovalute ha raggiunto quota 198.000 contratti, equivalenti a un valore nozionale complessivo di circa 11,3 miliardi di dollari. Si tratta di una crescita significativa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Anche l’open interest medio è aumentato sensibilmente, attestandosi a circa 251.000 contratti, pari a un valore nozionale totale di 21,8 miliardi di dollari. In particolare, i futures su Solana (SOL), introdotti a metà marzo, hanno già registrato oltre 43.000 contratti scambiati, con un valore nozionale complessivo superiore ai 705 milioni di dollari.
XRP: perché cresce l’interesse degli investitori istituzionali?
Vantaggi operativi e conclusione della controversia Ripple-SEC
XRP è la criptovaluta associata alla società Ripple Labs ed è nota soprattutto per la sua efficienza nelle transazioni finanziarie internazionali. Grazie alla velocità elevata e ai costi contenuti delle operazioni, XRP ha attirato l’attenzione sia degli utenti retail che degli investitori istituzionali.
L’interesse verso XRP è ulteriormente cresciuto dopo la recente conclusione della lunga disputa legale tra Ripple Labs e la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense. La risoluzione positiva della controversia ha contribuito a rafforzare la fiducia degli investitori istituzionali nella criptovaluta, aprendo nuove prospettive per il suo utilizzo nei portafogli tradizionali.
Anche ProShares punta sugli ETF basati su XRP Futures
A conferma del crescente interesse istituzionale verso XRP, anche ProShares – noto gestore statunitense specializzato in ETF – ha recentemente presentato alla SEC richiesta per il lancio di tre ETF basati proprio sui futures XRP. Questa mossa evidenzia una competizione sempre più intensa tra gli operatori finanziari tradizionali nel settore delle criptovalute regolamentate.
Conclusioni: verso una maggiore integrazione tra finanza tradizionale e crypto asset
L’annuncio del CME Group relativo ai futures su XRP rappresenta un ulteriore segnale della progressiva integrazione tra mercati finanziari tradizionali e asset digitali. L’offerta crescente di strumenti derivati regolamentati consente agli investitori istituzionali e retail di diversificare le proprie strategie d’investimento con maggiore sicurezza e trasparenza.
Sarà interessante osservare come questa evoluzione influenzerà il mercato delle criptovalute nei prossimi mesi e se altri operatori seguiranno l’esempio del CME Group nell’ampliare ulteriormente le proprie offerte crypto.
Fonte: Coinspeaker.com