Punto di Forza del Dollaro nel Quarto Trimestre
Il Dollaro USA ha mostrato una significativa robustezza nel quarto trimestre, mantenendo questa forza anche all’inizio del 2025. Nonostante una debolezza nel terzo trimestre dell’anno precedente, dovuta alle preparazioni della Federal Reserve per i tagli dei tassi a settembre, il dollaro ha visto una ripresa marcata nel quarto trimestre. Questo rafforzamento è stato supportato da una combinazione di solidi dati economici, una Fed meno accomodante e l’elezione di Donald Trump, elementi che hanno contribuito a rafforzare il greenback.
EUR/USD: Scenario di Inversione Medio-Lungo Termine
Parallelamente alla situazione del Dollaro USA, l’EUR/USD mostra un’immagine speculare ma con un’appello inverso. I venditori rimangono dominanti con la continuazione di minimi e massimi decrescenti. Tuttavia, è l’eventuale potenziale di inversione a medio termine che risulta più interessante. A breve termine, il livello di 1.0200 è significativo come ritracciamento di Fibonacci al 23.6% dalla stessa mossa maggiore che ha sostenuto il picco nel 2023 al 61.8%, e la resistenza diventata supporto lo scorso anno al 38.2%.
USD/CAD: Impatti delle Politiche Tariffarie
L’USD/CAD è rimasto forte da quando il presidente eletto Trump ha iniziato a suggerire la possibilità di tariffe sul Canada. Questo potrebbe avere conseguenze, specialmente considerando che la principale esportazione del Canada verso gli USA è l’energia. Le tariffe sull’energia porterebbero a prezzi più alti che potrebbero stimolare l’inflazione in vari modi, contribuendo ulteriormente sia alla forza del USD che alla debolezza delle azioni. Se ci sarà un’inversione del USD quest’anno, USD/CAD sarà interessante poiché la coppia è ancora all’interno del range nove-annuale che si è mantenuto.
SP500: Prospettive per le Azioni USA nel 2025
L’SP500 sembra allinearsi con quanto osservato per il dollaro. Al momento l’SP500 rimane forte come abbiamo visto nel contesto post-elettorale e in misura maggiore dai minimi di inizio agosto. Tuttavia, la prospettiva di minori tagli dei tassi da parte della Fed combinata con un’inflazione forte negli USA complica la situazione. L’SP500 ha avuto difficoltà a mantenere la spinta sopra il livello dei 6k e attualmente ci sono ancora gap non riempiti dal breakout post-elettorale.
Fonte: Forex.com