Grayscale Investments, uno dei principali gestori di fondi in criptovalute, ha recentemente incontrato la Crypto Task Force della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti per discutere l’approvazione dello staking all’interno dei suoi prodotti finanziari basati su Ethereum (ETH). Questa mossa potrebbe avere importanti implicazioni sia per gli investitori che per il futuro della rete Ethereum.
Grayscale chiede alla SEC di consentire lo staking sugli ETF Ethereum
Il 21 aprile scorso, i rappresentanti di Grayscale hanno presentato alla SEC una proposta di modifica del modulo 19b-4, con l’obiettivo di autorizzare lo staking nei loro prodotti finanziari quotati in borsa (ETP), nello specifico il Grayscale Ethereum Trust ETF (ETHE) e il Grayscale Ethereum Mini Trust ETF (ETH).
Perché lo staking è cruciale per gli ETF Ethereum?
Secondo Craig Salm, Chief Legal Officer di Grayscale, l’attuale normativa impedisce agli ETP basati su Ethereum negli Stati Uniti di rappresentare pienamente il valore sottostante della criptovaluta. Infatti, non potendo partecipare allo staking, questi strumenti perdono opportunità significative di rendimento. Dal lancio degli ETP Ethereum negli USA, si stima che siano stati persi circa 61 milioni di dollari in potenziali ricompense derivanti dallo staking.
L’introduzione dello staking non solo aumenterebbe i rendimenti per gli investitori, ma contribuirebbe anche a rafforzare la sicurezza e l’efficienza della rete Ethereum stessa.
Massicci afflussi di ETH su Binance: rischio di pressione ribassista?
Nel frattempo, il mercato ha registrato un significativo movimento di Ethereum verso Binance. Secondo l’analista Amr Taha di CryptoQuant, il 24 aprile sono stati depositati oltre 92.000 ETH, equivalenti a circa 165 milioni di dollari, sull’exchange Binance.
Cosa significa questo movimento per il prezzo di ETH?
Storicamente, grandi afflussi di criptovalute sugli exchange sono spesso associati a vendite imminenti da parte dei grandi investitori (“whales”), che cercano così di realizzare profitti o ridurre la propria esposizione al rischio. Questo recente afflusso segue da vicino un altro trasferimento significativo avvenuto il giorno precedente: circa 500 milioni di dollari in Bitcoin sono stati inviati agli exchange il 23 aprile. Questi movimenti potrebbero indicare una strategia coordinata da parte degli investitori istituzionali per ridurre temporaneamente il rischio.
Battaglia sulla scalabilità: Buterin risponde alle critiche con nuove soluzioni Layer-Zero
Recentemente Charles Hoskinson, fondatore di Cardano (ADA), ha espresso preoccupazioni riguardo alla dipendenza crescente di Ethereum dalle soluzioni Layer-2 come Arbitrum e Optimism. Secondo Hoskinson, questa dipendenza potrebbe indebolire Ethereum nel lungo periodo.
La risposta innovativa di Vitalik Buterin
In risposta a queste critiche, Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, ha presentato importanti aggiornamenti tecnologici focalizzati sulla cosiddetta “Layer-Zero scalability”. Attraverso collaborazioni con LayerZero Labs e Succinct Labs, Buterin ha delineato una visione ambiziosa: sostituire l’attuale Ethereum Virtual Machine (EVM) con una nuova zkVM basata sugli standard RISC-V.
I vantaggi previsti da questa innovazione includono:
- Riduzione fino a 832 volte dei cicli computazionali rispetto all’attuale EVM;
- Diminuzione del 95,7% dei cicli necessari per le prove crittografiche tramite precompilazione;
- Aumento fino a 30 volte della capacità elaborativa grazie all’accelerazione GPU;
- Diminuzione significativa delle dimensioni delle prove, da 346 MB a soli 1,5 MB.
Analisi tecnica ETH/USD: obiettivo a breve termine sui 2.000 dollari?
L’analisi tecnica del grafico giornaliero ETH/USD mostra attualmente un quadro moderatamente rialzista:
- L’indicatore RSI si trova intorno al livello neutrale (54.89), suggerendo una leggera prevalenza della pressione rialzista;
- I prezzi si mantengono sopra la media mobile a 20 giorni (circa $1.662), attualmente scambiati intorno ai $1.796;
- L’espansione delle Bande di Bollinger indica un possibile aumento della volatilità nel breve periodo.
Punti chiave da monitorare sul grafico ETH/USD
Nell’immediato futuro, se la pressione rialzista dovesse mantenersi stabile e non si verificassero vendite massicce causate dagli afflussi recenti sugli exchange, ETH potrebbe testare la banda superiore delle Bollinger Bands intorno ai $1.850. Un superamento deciso della resistenza psicologica posta tra i $1.900 e i $1.920 potrebbe aprire la strada verso un target più ambizioso situato intorno ai $2.050 nel medio termine.
Conclusioni: prospettive future per Ethereum e gli investitori italiani
L’approvazione dello staking negli ETF Ethereum rappresenterebbe un’importante svolta normativa negli Stati Uniti e potrebbe avere effetti positivi anche sul mercato europeo e italiano degli strumenti finanziari basati su criptovalute. Gli investitori italiani interessati ad Ethereum dovrebbero monitorare attentamente sia gli sviluppi normativi negli USA che i movimenti tecnici sul grafico ETH/USD nelle prossime settimane.
Sebbene permangano rischi legati ai recenti afflussi sugli exchange e alle sfide tecnologiche sulla scalabilità della rete, le innovazioni proposte da Buterin potrebbero rafforzare ulteriormente la posizione competitiva di Ethereum nel lungo periodo.