Il cambio EUR/USD ha registrato un incremento superiore all’1.8% rispetto al minimo toccato il 10 febbraio, quando si attestava nella zona 1.02858. Questo rimbalzo è dovuto principalmente alla posizione difensiva adottata dal mercato, che nel breve termine favorisce l’euro a fronte delle speculazioni sulle future decisioni della Federal Reserve, in seguito alla pubblicazione dei dati sull’inflazione di questa settimana.
Incertezza e Tariffe Reciproche
L’incertezza generata dalle tariffe reciproche annunciate dall’ex presidente Trump ha portato il mercato a considerare un potenziale impatto negativo sull’economia statunitense, indebolendo ulteriormente la fiducia nel dollaro USA.
Prospettive delle Banche Centrali
Banca Centrale Europea (BCE)
Da un lato, la Banca Centrale Europea (BCE) mantiene una prospettiva di lungo termine su tassi di interesse bassi per raggiungere il suo obiettivo di inflazione del 2%. Secondo recenti dichiarazioni del Governatore della Banca Nazionale Croata, Boris Vujcic, la BCE potrebbe tagliare i tassi di interesse fino a tre volte nel 2025 per avvicinarsi a questo obiettivo.
Riserva Federale (Fed)
Dall’altro lato, la Federal Reserve ha mantenuto una posizione neutrale, con l’intento di mantenere i tassi di interesse al 4.5%. Tuttavia, la recente pubblicazione dell’indice dei prezzi alla produzione core degli USA, che ha registrato un aumento mensile dello 0.3%—inferiore al precedente 0.4%—è stata interpretata dal mercato come un segnale di moderazione dell’inflazione. Questo ha alimentato speculazioni che la Fed possa iniziare a considerare tagli ai tassi di interesse nel breve termine, indebolendo l’indice DXY, che misura la forza del dollaro USA.
Implicazioni per il Mercato
Il recente calo dell’indice DXY può essere attribuito alla possibilità che, se la Fed adotta una posizione più accomodante sui tassi di interesse, i rendimenti dei titoli di stato USA potrebbero perdere appeal, riducendo la domanda di dollari e aumentando la pressione al rialzo su EUR/USD.
Outlook Tecnico per EUR/USD
Un nuovo trend emerge: dal 13 gennaio, il bias rialzista ha superato livelli chiave, dando vita a una tendenza al rialzo emergente nel grafico EUR/USD. Tuttavia, attualmente il prezzo si trova di fronte a una resistenza chiave a 1.04870. Se non supera questo livello, l’uptrend potrebbe perdere slancio, mettendo in dubbio il recente movimento ascendente.
Livelli Chiave
- 1.03733: Supporto chiave, allineato con il punto medio del canale laterale di breve termine e la media mobile a 50 periodi. Se il prezzo ritorna a questo livello, potrebbe riattivare la pressione ribassista, spingendo la coppia nuovamente nel suo precedente range laterale.
- 1.04870: Resistenza chiave, corrispondente ai massimi di fine gennaio. Se il prezzo supera questo livello, il bias rialzista potrebbe rafforzarsi, supportando la consolidazione del nuovo uptrend di EUR/USD.
- 1.05864: Resistenza distante, allineata con la media mobile semplice a 100 periodi e l’ultima barriera della nuvola Ichimoku. Se il prezzo raggiunge questa zona, confermerebbe il sentimento bullish, aprendo la strada a movimenti ascendenti più significativi.
In conclusione, mentre le banche centrali indicano una tendenza al ribasso dei tassi d’interesse da diversi mesi, le dinamiche attuali del mercato suggeriscono che le speculazioni possono giocare un ruolo cruciale nelle decisioni future riguardanti i tassi d’interesse e le valute principali.
Fonte: Forex.com