Stabilità dell’EUR/USD in Attesa dei Dati NFP degli USA

Nella sessione europea di venerdì, il cambio EUR/USD si è mantenuto stabile attorno a quota 1.0400, con gli investitori che attendono con cautela la pubblicazione dei dati sui Nonfarm Payrolls (NFP) degli Stati Uniti previsti per gennaio, alle 13:30 GMT. L’indice del Dollaro USA (DXY), che misura il valore del dollaro rispetto a sei principali valute, ha mostrato incertezza attorno al valore di 107.80.

Aspettative Economiche e Impatto sui Tassi di Interesse

Gli economisti prevedono che l’economia statunitense abbia aggiunto 170.000 posti di lavoro, un calo rispetto ai 256.000 di dicembre. Si stima che il tasso di disoccupazione sia rimasto stabile al 4.1%. Questi dati ufficiali sull’occupazione influenzeranno le speculazioni di mercato riguardo la durata del mantenimento dei tassi di interesse attuali da parte della Federal Reserve (Fed). Un mercato del lavoro robusto potrebbe aumentare le aspettative che la Fed mantenga i tassi invariati per un periodo più lungo, mentre dati più deboli potrebbero stimolare previsioni di una politica monetaria più accomodante.

Secondo lo strumento CME FedWatch, si prevede che la Fed annunci il prossimo taglio dei tassi d’interesse nella riunione di politica monetaria di giugno. La scorsa settimana, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha dichiarato che la banca centrale effettuerà aggiustamenti alla politica monetaria solo dopo aver osservato “reali progressi sull’inflazione o almeno qualche debolezza nel mercato del lavoro”, dopo aver lasciato i tassi d’interesse invariati tra il 4.25% e il 4.50%.

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Dati sui Salari Orari Medi e Consumi

Gli investitori osserveranno attentamente anche i dati sui Salari Orari Medi, un indicatore chiave della crescita salariale che influisce sui consumi. Si stima che questo indicatore sia rallentato al 3.8% su base annua rispetto al 3.9% di dicembre, con una crescita costante dello 0.3% nel mese.

Impatto delle Tariffe e Prospettive per l’Eurozona

Preoccupazioni per l’Eurozona e Politiche della BCE

L’outlook per l’euro rimane incerto a causa delle preoccupazioni che l’Eurozona possa risentire dell’impatto di tariffe più elevate imposte dall’amministrazione del presidente degli USA, Donald Trump. Di recente, Trump ha avvertito che l’Europa subirà sicuramente tariffe per non aver acquistato sufficienti beni americani, sebbene non abbia fornito molte informazioni al riguardo.

Piero Cipollone, membro del consiglio esecutivo della Banca Centrale Europea (BCE), ha espresso in un’intervista con Reuters che vi è ancora spazio per un abbassamento dei tassi. Ha inoltre aggiunto che le tariffe imposte sulla Cina potrebbero costringerla a rivolgersi all’Eurozona per scaricare i suoi beni a causa delle tariffe statunitensi, scenario che sarebbe deflazionistico per l’economia.

Analisi Tecnica: Pressione sull’EUR/USD

Nelle ore di trading europee di venerdì, l’EUR/USD ha mostrato un leggero aumento attorno a 1.0400 in vista dei dati sull’occupazione NFP degli USA. La coppia valutaria affronta pressioni vicino alla media mobile esponenziale a 50 giorni (EMA) intorno a 1.0436, suggerendo che la tendenza generale rimane ribassista.

L’indice di Forza Relativa (RSI) a 14 giorni oscilla tra 40.00 e 60.00, indicando una tendenza laterale. Guardando verso il basso, il minimo del 13 gennaio di 1.0177 e il supporto psicologico a 1.0100 agiranno come principali zone di supporto per la coppia, mentre la resistenza psicologica a 1.0500 sarà la barriera chiave per i tori dell’euro.

Fonte: Fxstreet.com