Inflazione a Febbraio: Dati e Implicazioni

Secondo i dati preliminari forniti da Eurostat, l’inflazione nella zona euro si è attestata al 2,4% a febbraio, un lieve calo rispetto al 2,5% di gennaio, ma superiore alle aspettative degli economisti intervistati da Reuters, che prevedevano un ulteriore calo al 2,3%. L’inflazione core, che esclude i costi volatili di energia, alimenti, alcol e tabacco, si è registrata al 2,6%, anch’essa in diminuzione rispetto al 2,7% del mese precedente.

Dettagli sui Settori Specifici

L’inflazione nei servizi, particolarmente monitorata per la sua persistenza nei mesi recenti, ha mostrato un rallentamento, scendendo al 3,7% rispetto al 3,9% di gennaio. Inoltre, l’aumento dei prezzi dell’energia ha subito una forte decelerazione, con un incremento dello 0,2% a febbraio contro l’1,9% di gennaio.

Impatto delle Politiche della Banca Centrale Europea

Jack Allen-Reynolds, vice economista capo per la zona euro presso Capital Economics, ha commentato che il calo dell’inflazione nei servizi a febbraio potrebbe segnare l’inizio di una tendenza che porterà a una significativa riduzione del tasso core nel corso dell’anno. Nonostante ciò, si prevede che l’inflazione generale rimanga intorno ai livelli attuali, influenzata da un leggero aumento dei prezzi dell’energia e da un’inflazione alimentare che dovrebbe mantenersi sopra il 2%.

Incertezze Geopolitiche e Impatti Economici

Bert Colijn, economista capo per i Paesi Bassi presso ING, ha evidenziato come gli sviluppi geopolitici attuali rendano l’outlook inflazionistico estremamente incerto. Le minacce ripetute del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di imporre tariffe sui beni importati dall’Europa hanno creato incertezza tra investitori ed economisti riguardo le prospettive di inflazione e crescita economica. Le tariffe sono spesso considerate inflazionistiche e il commercio con gli USA rappresenta un pilastro fondamentale per diverse grandi economie europee, in particolare per la Germania.

Prossime Decisioni della BCE e Aspettative del Mercato

La Banca Centrale Europea (BCE) si riunirà nuovamente questa settimana e si prevede ampiamente che annuncerà un altro taglio dei tassi di interesse, il sesto dal giugno scorso quando ha iniziato a facilitare la politica monetaria. I mercati saranno particolarmente attenti alla dichiarazione che accompagnerà la decisione sui tassi, cercando indizi sulla valutazione dei policymaker riguardo l’inflazione e le restrizioni della politica monetaria.

Dati Inflazionistici Recenti nei Principali Paesi della Zona Euro

I dati rilasciati la scorsa settimana da diverse grandi economie della zona euro hanno mostrato dinamiche diverse: in Germania l’inflazione di febbraio è rimasta invariata al 2,8%, superiore alle aspettative, mentre in Francia è scesa drasticamente allo 0,9%. Questi dati sono armonizzati attraverso la zona euro per garantire comparabilità.

In conclusione, mentre la BCE rimane ottimista sulla traiettoria dell’inflazione verso il target del 2%, le incertezze geopolitiche e le decisioni future in materia di tassi d’interesse continueranno a giocare un ruolo chiave nell’economia della zona euro.

Fonte: Cnbc.com