I mercati finanziari hanno reagito positivamente alle recenti dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, del Segretario al Tesoro Scott Bessent e del CEO di Tesla Elon Musk. Nonostante alcuni dati trimestrali deludenti, gli investitori sembrano aver accolto con favore le rassicurazioni provenienti da queste figure chiave.

Trump conferma Powell alla guida della Federal Reserve

Il presidente Donald Trump ha chiarito pubblicamente di non avere alcuna intenzione di rimuovere Jerome Powell dalla presidenza della Federal Reserve. Durante un incontro con la stampa nello Studio Ovale, Trump ha affermato: “Non ho mai avuto intenzione di licenziare Powell. Tuttavia, vorrei che fosse più attivo nel considerare una riduzione dei tassi d’interesse”.

Queste parole hanno contribuito a dissipare le preoccupazioni degli investitori riguardo a possibili tensioni tra Casa Bianca e Fed, favorendo un clima più disteso sui mercati.

Bessent prevede una distensione nella guerra commerciale USA-Cina

Durante un incontro riservato con investitori organizzato da JPMorgan Chase, il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha espresso ottimismo riguardo a una possibile “de-escalation” nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Secondo fonti presenti all’incontro, Bessent avrebbe dichiarato che entrambe le parti riconoscono l’insostenibilità dello status quo e che si aspetta progressi significativi nel breve termine.

Queste dichiarazioni hanno alimentato l’ottimismo degli operatori finanziari, contribuendo al rally dei principali indici azionari.

Reazione positiva dei mercati globali

A seguito delle dichiarazioni rassicuranti di Trump e Bessent, i mercati statunitensi hanno registrato forti guadagni:

  • S&P 500: +2,51%
  • Dow Jones Industrial Average: +2,66%
  • Nasdaq Composite: +2,71%

Anche i mercati asiatici hanno seguito il trend positivo nella sessione successiva:

  • Hang Seng Index (Hong Kong): +2,5%
  • Nikkei 225 (Giappone): circa +2%

Tuttavia, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha recentemente rivisto al ribasso le previsioni di crescita per le principali economie asiatiche nel 2025, citando proprio le tensioni commerciali e l’incertezza politica come fattori negativi.

Tesla: risultati trimestrali sotto le aspettative ma Musk rassicura gli investitori

Tesla ha riportato risultati finanziari inferiori alle attese per il primo trimestre dell’anno:

  • Ricavi totali: 19,34 miliardi di dollari (-9% rispetto ai 21,3 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente)
  • Utile netto: 409 milioni di dollari (-71% rispetto agli 1,39 miliardi dell’anno precedente)
  • Earnings per share (EPS): 0,12 dollari contro una previsione degli analisti di 0,39 dollari per azione

Nonostante questi dati negativi, il titolo Tesla è salito oltre il 5% nelle contrattazioni after-hours grazie alle dichiarazioni del CEO Elon Musk. Musk ha infatti annunciato che ridurrà significativamente il tempo dedicato al suo ruolo presso il DOGE (Department of Government Efficiency), organismo governativo istituito dall’amministrazione Trump. Questa decisione è stata interpretata positivamente dagli investitori che sperano in un maggiore focus del CEO sulle attività aziendali.

Tesla punta al mercato indiano

Nella conference call con gli analisti successiva alla pubblicazione dei risultati trimestrali, il CFO Vaibhav Tanej ha annunciato che Tesla sta pianificando l’ingresso nel mercato indiano. Questa mossa strategica potrebbe rappresentare un’importante opportunità di crescita futura per l’azienda californiana.

Dollaro debole spinge gli investitori verso valute rifugio alternative

L’attuale debolezza del dollaro statunitense e la volatilità dei mercati azionari stanno spingendo gli investitori verso valute considerate più sicure. Un exchange-traded fund (ETF) legato a una valuta rifugio alternativa ha registrato un incremento dell’8% nel solo mese di aprile, portando i guadagni complessivi del fondo all’11% dall’inizio del 2025.

Paul Feinstein, CEO di Audent Global Asset Management, ha definito questa valuta “uno dei rifugi più affidabili in tempi incerti”. Questo trend riflette la crescente cautela degli investitori nei confronti delle tensioni geopolitiche e delle incertezze economiche globali.

Crescono i timori per il delisting delle società cinesi quotate negli USA

L’aumento della pressione normativa sulle società cinesi quotate negli Stati Uniti sta alimentando timori crescenti riguardo a possibili delisting forzati. Una recente dichiarazione del Segretario al Tesoro Scott Bessent (“tutte le opzioni sono sul tavolo”) ha riacceso preoccupazioni su Wall Street circa la possibilità che centinaia di miliardi di dollari possano uscire dai mercati americani a causa della cancellazione delle quotazioni delle aziende cinesi.

A partire dal 2020, infatti, la Securities and Exchange Commission (SEC) può procedere al delisting delle società cinesi che non rispettano gli obblighi di trasparenza contabile per due anni consecutivi. Il nuovo presidente della SEC Paul Atkins ha recentemente confermato l’intenzione di applicare rigorosamente questa normativa.

Sondaggio CNBC: cala la fiducia degli americani nella gestione economica di Trump e nella reputazione di Musk

L’ultimo sondaggio CNBC All-America Economic Survey evidenzia un calo significativo della fiducia degli americani nella gestione economica da parte del presidente Trump: per la prima volta dal suo insediamento alla Casa Bianca, coloro che disapprovano superano quelli che approvano.

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Anche Elon Musk e Tesla hanno subito un deterioramento della loro immagine pubblica: oltre il 47% degli intervistati vede negativamente Tesla (contro appena il 10% per General Motors), mentre circa metà degli intervistati esprime opinioni negative sul CEO Elon Musk stesso.

Tuttavia, come dimostrano i recenti rialzi sui mercati finanziari dopo le dichiarazioni rassicuranti dei protagonisti coinvolti, gli investitori tendono spesso ad adottare una prospettiva più pragmatica rispetto all’opinione pubblica generale.

Fonte: Cnbc.com