La Decisione della Federal Reserve

Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha scelto di non commentare direttamente le richieste del nuovo presidente degli Stati Uniti, che ha sollecitato una riduzione significativa dei tassi di interesse. Durante la conferenza stampa di mercoledì, in cui è stato annunciato che i tassi di interesse rimarranno invariati dopo tre riduzioni consecutive, Powell ha affermato: “Non è appropriato da parte mia commentare le dichiarazioni del presidente”.

Le Incognite della Nuova Amministrazione Trump

Powell ha evidenziato come le politiche economiche ancora non definite dell’amministrazione Trump potrebbero influenzare le future decisioni di politica monetaria della Fed. Ha citato le tariffe doganali, l’immigrazione, la politica fiscale e quella regolatoria come aree di incertezza. “Dobbiamo attendere che queste politiche vengano articolate prima di poter fare una valutazione plausibile”, ha aggiunto.

La Posizione Cauta della Fed

La decisione di mantenere i tassi fermi è stata accompagnata da una dichiarazione che riflette la cautela dei policymaker riguardo all’andamento dell’inflazione. Hanno rimosso dal comunicato una frase che precedentemente indicava progressi verso l’obiettivo di inflazione del 2%, mantenendo solo che “l’inflazione rimane leggermente elevata”. Questo cambiamento, secondo Powell, non intendeva trasmettere un segnale specifico.

Il Mercato del Lavoro e le Prospettive sui Tassi

Gli ufficiali della Fed hanno anche osservato che il tasso di disoccupazione si è “stabilizzato su un livello basso negli ultimi mesi”, rispetto a una precedente caratterizzazione di “diminuito”. Le condizioni del mercato del lavoro rimangono “solide”. È evidente che ora la Fed pone un ostacolo più alto per ulteriori tagli dei tassi dopo aver ridotto i costi di prestito di un punto percentuale completo alla fine dell’ultimo anno.

Indicatori Economici e Inflazione

Ci sono segnali che il quadro inflazionistico sta migliorando. L’ultimo indice dei prezzi al consumo (CPI) ha mostrato un leggero progresso a dicembre dopo tre mesi di stabilità. La prossima lettura dell’indice delle spese per consumi personali (PCE), preferito dalla Fed, è prevista per venerdì. Gli economisti prevedono che il PCE “core” annuale si sia attestato al 2,8% a dicembre, invariato rispetto a novembre. Nel mese precedente, si proietta che il PCE “core” sia cresciuto dello 0,2%, più velocemente dello 0,1% visto a novembre.

L’Indipendenza della Federal Reserve

Nonostante le pressioni esterne, Powell ha sottolineato l’importanza dell’indipendenza della Federal Reserve nel perseguire i suoi obiettivi senza considerazioni politiche. “Il pubblico dovrebbe essere fiducioso che continueremo a svolgere il nostro lavoro come sempre, concentrandoci sull’utilizzo dei nostri strumenti per raggiungere i nostri obiettivi e mantenendo la testa bassa nel nostro lavoro”, ha concluso.

Fonte: Finance.yahoo.com