I rendimenti dei titoli di Stato giapponesi (JGB) a 10 anni hanno registrato una flessione nella giornata di lunedì, riflettendo un cambiamento nelle aspettative degli investitori riguardo alle future mosse della Bank of Japan (BOJ). Dopo settimane di speculazioni su un possibile rialzo anticipato dei tassi d’interesse, il mercato sta ora rivedendo le proprie posizioni.
Andamento dei rendimenti obbligazionari giapponesi
Rendimento del JGB a 10 anni in discesa
Il rendimento del titolo decennale giapponese è sceso di 1,5 punti base, attestandosi all’1,33%. Questo movimento riflette una significativa inversione rispetto alle settimane precedenti, quando gli investitori avevano venduto massicciamente obbligazioni a medio-lungo termine, scommettendo su un imminente rialzo dei tassi da parte della banca centrale nipponica.
Calano anche i rendimenti delle scadenze più brevi
Anche i titoli con scadenze più brevi hanno registrato una diminuzione dei rendimenti:
- Il rendimento del JGB a 5 anni è sceso di 2,5 punti base, raggiungendo lo 0,81%.
- Il rendimento del JGB a 2 anni ha perso 2 punti base, portandosi allo 0,585%.
Dichiarazioni della Bank of Japan e impatto sul mercato obbligazionario
Le parole del governatore Ueda rassicurano gli investitori
Le recenti dichiarazioni del governatore della BOJ, Kazuo Ueda, hanno contribuito a calmare le aspettative degli investitori. Ueda ha sottolineato che l’incertezza economica globale e domestica è aumentata significativamente, soprattutto a causa delle recenti politiche tariffarie statunitensi.
“Le tariffe imposte dagli Stati Uniti potrebbero esercitare pressioni al ribasso sull’economia globale e giapponese attraverso diversi canali”, ha affermato Ueda. Queste parole hanno ridimensionato le aspettative di un imminente rialzo dei tassi d’interesse da parte della BOJ.
L’effetto delle politiche tariffarie USA sui mercati finanziari giapponesi
L’annuncio del presidente statunitense Donald Trump dello scorso 2 aprile riguardo all’introduzione di nuove tariffe commerciali verso numerosi paesi ha avuto un impatto diretto sulle aspettative economiche globali. Di conseguenza, gli investitori hanno iniziato a rivalutare la possibilità che la BOJ possa mantenere una politica monetaria accomodante più a lungo del previsto.
A fine marzo, infatti, i rendimenti obbligazionari giapponesi avevano raggiunto livelli record degli ultimi 17 anni proprio sulla scia delle aspettative di un aumento dei tassi oltre l’1% entro il prossimo anno. Ora queste previsioni sembrano meno probabili.
Sguardo alle scadenze più lunghe: situazione stabile per i JGB ventennali e oltre
Anche i titoli con scadenze più lunghe hanno mostrato una lieve flessione:
- Il rendimento del JGB a 20 anni è diminuito di 0,5 punti base, attestandosi al 2,360%.
- I titoli trentennali e quarantennali non sono stati ancora quotati ufficialmente nella giornata odierna (dato aggiornato alle ore 06:04 GMT).
Cosa attendersi nei prossimi mesi?
Secondo Keisuke Tsuruta, senior fixed income strategist presso Mitsubishi UFJ Morgan Stanley Securities, il mercato sta attualmente facendo esattamente l’opposto rispetto alle settimane precedenti: gli investitori stanno riacquistando obbligazioni che avevano precedentemente venduto allo scoperto in previsione di un rialzo imminente dei tassi.
Nelle prossime settimane sarà fondamentale monitorare attentamente le dichiarazioni ufficiali della BOJ e gli sviluppi delle politiche commerciali internazionali. Eventuali ulteriori segnali accomodanti da parte della banca centrale potrebbero continuare a sostenere il mercato obbligazionario giapponese nel breve-medio termine.
Fonte: Brecorder.com