I mercati finanziari globali sono stati scossi dall’entrata in vigore dei nuovi dazi statunitensi, che hanno provocato una forte ondata di vendite sull’equity e un insolito aumento dei rendimenti obbligazionari. La situazione ha generato perdite significative e sollevato dubbi sulla stabilità economica globale.
Effetti Immediati sui Mercati Azionari USA
Perdita di oltre 5.830 miliardi di dollari per l’S&P 500
L’introduzione delle nuove tariffe doganali da parte degli Stati Uniti ha innescato una brusca correzione sui mercati azionari, cancellando oltre 5.830 miliardi di dollari dalla capitalizzazione dell’indice S&P 500. L’indice si trova ora vicino alla soglia tecnica del mercato ribassista (bear market), con una perdita prossima al 20% rispetto ai massimi recenti.
Nella sessione iniziale di mercoledì, i futures sull’S&P 500 hanno perso lo 0,4%, mentre quelli sul Dow Jones hanno ceduto circa 248 punti. In controtendenza il Nasdaq-100, che ha registrato lievi guadagni grazie alla resilienza di alcuni titoli tecnologici.
Dazi al 104% su importazioni cinesi e reazioni internazionali
I nuovi dazi statunitensi, pari al 104%, sono entrati in vigore poco dopo la mezzanotte, colpendo principalmente le importazioni dalla Cina ma estendendosi anche ad altri paesi sotto la politica definita dall’amministrazione americana come “reciprocal tariffs”. Il Canada ha immediatamente risposto imponendo dazi del 25% sulle automobili provenienti dagli Stati Uniti, aumentando ulteriormente le tensioni commerciali internazionali.
Rendimenti dei Treasury USA in Controtendenza: Cosa Sta Succedendo?
Balzo del rendimento decennale al 4,37%
In un contesto tipicamente caratterizzato dalla fuga verso asset rifugio come i titoli di Stato americani, sorprende il comportamento anomalo dei Treasury USA. Il rendimento del titolo decennale è infatti salito bruscamente di 11 punti base, raggiungendo il livello più alto da febbraio scorso al 4,37%.
Secondo Henry Allen, analista presso Deutsche Bank, questa dinamica insolita riflette crescenti preoccupazioni sulla sostenibilità fiscale degli Stati Uniti e sugli effetti negativi che i nuovi dazi potrebbero avere sulla crescita economica globale. Gli investitori sembrano dunque mettere in discussione il ruolo tradizionale dei Treasury come bene rifugio durante periodi di stress finanziario.
La Fed Interverrà con Tagli d’Emergenza?
I mercati scommettono su tagli aggressivi entro fine anno
L’attuale scenario ha portato gli operatori a rivedere drasticamente le aspettative sulle prossime mosse della Federal Reserve. Attualmente i trader prevedono con certezza almeno quattro tagli dei tassi d’interesse da 25 punti base ciascuno entro la fine dell’anno. Alcuni analisti ipotizzano addirittura un intervento straordinario della Fed qualora la situazione dovesse peggiorare ulteriormente.
L’indice VIX, noto come “indice della paura” di Wall Street, è salito a quota 49,1, livelli tipici delle fasi più acute delle crisi finanziarie passate. Nei prossimi giorni saranno pubblicati dati cruciali sull’inflazione e i verbali dell’ultima riunione della Fed: ogni segnale sarà attentamente monitorato per anticipare eventuali cambiamenti nella politica monetaria statunitense.
Titoli Cinesi in Controtendenza: Opportunità o Rischio?
Aumento significativo per Alibaba e altri titoli cinesi quotati negli USA
Mentre i mercati globali soffrono pesanti perdite, alcune società cinesi quotate negli Stati Uniti stanno registrando performance positive. Alibaba ha guadagnato il 7%, PDD Holdings è salita del 3,5%, mentre l’iShares MSCI China ETF ha segnato un incremento del 5,8%. Questo andamento positivo è attribuibile principalmente agli interventi diretti delle autorità cinesi per sostenere il mercato interno.
Tuttavia, questa divergenza rispetto all’andamento generale potrebbe rappresentare sia un’opportunità che un rischio per gli investitori: se da un lato offre una possibile diversificazione in un contesto volatile, dall’altro potrebbe essere vulnerabile a inversioni improvvise qualora le tensioni geopolitiche dovessero intensificarsi ulteriormente.
Prospettive a Breve Termine: Scenario Ribassista e Alta Volatilità
L’attuale combinazione tra mercati azionari vicini al bear market, rendimenti obbligazionari in aumento nonostante l’avversione al rischio e aspettative aggressive sui tagli della Fed suggerisce uno scenario ribassista nel breve termine. Gli investitori devono prepararsi a una volatilità elevata nelle prossime settimane e monitorare attentamente gli sviluppi relativi ai dati macroeconomici e alle decisioni delle banche centrali.
Sarà fondamentale adottare strategie prudenti e diversificate per gestire efficacemente i rischi derivanti da questo contesto altamente incerto.
Fonte: Fxempire.com