Analisi delle Vendite al Dettaglio e Reazioni del Mercato
Nel mese di dicembre, le vendite al dettaglio nel Regno Unito hanno registrato una riduzione dello 0,3% su base mensile, contrariamente alle previsioni degli economisti intervistati da Reuters, che si aspettavano un incremento dello 0,4%. Questo dato si aggiunge a una serie di sorprese statistiche che hanno caratterizzato l’ultima settimana. Nicholas Found, capo del contenuto commerciale presso la consulenza Retail Economics, ha commentato che il periodo festivo è stato dominato da una “spesa cauta”, riflettendo l’impatto continuo della crisi del costo della vita sul comportamento dei consumatori.
Previsioni sui Tagli dei Tassi di Interesse
In risposta ai recenti dati, i mercati hanno iniziato a prezzare tagli dei tassi di interesse più significativi per il 2025 da parte della Banca d’Inghilterra (BOE), attualmente al tasso chiave del 4,75%. Inizialmente, si prevedevano tagli per un totale di circa 65 punti base, ma questa stima è stata poi aggiornata a oltre 75 punti base, per poi stabilizzarsi intorno ai 70 punti base verso la fine della giornata. Il prossimo incontro della banca centrale è previsto per il 6 febbraio, con un taglio di un quarto di punto largamente atteso.
Sfide Economiche e Politiche nel Regno Unito
I dati deludenti sulle vendite al dettaglio aggravano la già difficile situazione economica nel Regno Unito e aumentano le sfide per il Ministro delle Finanze Rachel Reeves. Reeves ha come principali obiettivi il rilancio della crescita e la riduzione del rapporto debito/PIL del paese nel suo primo anno completo in carica. La scorsa settimana, l’Ufficio per le Statistiche Nazionali (ONS) ha rivelato che l’economia britannica è cresciuta solo dello 0,1% a novembre e ha mostrato una stagnazione nel trimestre. Inoltre, l’inflazione si è ridotta più del previsto al 2,5%, influenzando ulteriormente le previsioni sui tagli dei tassi di interesse dopo la riduzione di mezzo punto percentuale nel 2024.
Volatilità nei Mercati Obbligazionari e Implicazioni Future
Complicando ulteriormente il quadro per Reeves, che a fine ottobre ha annunciato un ampio pacchetto di aumenti fiscali volti a ridurre il deficit, c’è stata una recente volatilità nel mercato obbligazionario globale, particolarmente sentita nel Regno Unito. Sebbene i costi di prestito si siano attenuati questa settimana, il premio sul debito a lungo termine ha raggiunto i massimi degli ultimi 27 anni questo mese, con rendimenti a breve termine elevati a livelli non visti dalla crisi finanziaria. Questo scenario porta alla prospettiva di tassi ipotecari più alti e solleva interrogativi su ulteriori aumenti fiscali o tagli alla spesa pubblica che Reeves potrebbe annunciare per rispettare le sue regole fiscali autoimposte.
Craig Inches, responsabile dei tassi e della liquidità presso Royal London Asset Management, ha espresso preoccupazione per l’elevato livello dei rendimenti obbligazionari nel Regno Unito e ha suggerito che la Banca d’Inghilterra dovrebbe considerare seriamente dei tagli ai tassi di interesse nel prossimo incontro.
In conclusione, mentre il mercato non sembra disposto a concedere il beneficio del dubbio al Regno Unito, come evidenziato dal calo della sterlina contro euro e dollaro USA, gli analisti rimangono vigili sulle mosse future della Banca d’Inghilterra e sulle politiche economiche del governo britannico.
Fonte: Cnbc.com