Ripresa del Dollaro Canadese dopo il Calo

Il cambio USD/CAD ha mostrato una notevole ripresa, recuperando dopo essere sceso al di sotto delle medie mobili esponenziali (EMA) a 20 e 50 giorni. Questo movimento è avvenuto in un contesto di crescente nervosismo tra gli operatori, preoccupati per una correzione ribassista. La svolta è arrivata con l’inaspettata notizia che il presidente degli Stati Uniti non prorogherà la pausa mensile, e che i dazi su importazioni da Canada, Messico e Cina potrebbero essere implementati già dalla prossima settimana, superata la scadenza del 4 marzo.

Resistenza Critica e Indicatori Tecnici

Dopo aver trovato solido supporto nella zona di 1.4150, il cambio ha accelerato verso la resistenza chiave di 1.4470. Nonostante il rimbalzo sia un segnale positivo, gli indicatori tecnici come l’RSI e l’oscillatore stocastico suggeriscono che questa possa essere una ripresa fragile. Entrambi gli indicatori sono vicini alla zona di ipercomprato, il che potrebbe indicare che la rally potrebbe esaurirsi senza un ulteriore impulso significativo oltre 1.4470.

Potenziali Sviluppi Futuri

Se il livello di 1.4470 dovesse essere superato con decisione, il prezzo potrebbe testare inizialmente il livello di 1.4530 prima di avanzare verso il picco del 2020 a 1.4667. Se i tori mantenessero il controllo, il livello psicologicamente importante di 1.4800 potrebbe tornare a essere rilevante.

Scenario Ribassista

Al contrario, le EMA a 20 e 50 giorni insieme al segno del 38.2% di Fibonacci a 1.4270 potrebbero limitare le pressioni di vendita. Una chiusura netta al di sotto di questo livello potrebbe far scivolare la coppia verso i livelli di 1.4100-1.4150. Un mancato mantenimento di questi livelli potrebbe confermare un’estensione verso il livello psicologico di 1.4000 e la media mobile semplice a 200 giorni.

Conclusione

In sintesi, il recente rimbalzo del USD/CAD è promettente, ma è prematuro festeggiare. Se la coppia non riuscirà a superare decisamente il livello di 1.4470, potremmo trovarci di fronte a una classica trappola per tori.

Fonte: Investing.com